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Morpho Nestira su Alone Music

Aprile 21, 2009 - Album reviews
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Alone Music è un esperimento nuovo nel panorama del giornalismo musicale italiano: si tratta di una webzine gestita esclusivamente da donne che dà una visione molto personale del panorama musicale italiano e non. Data la particolarità del progetto, abbiamo voluto proporre alle sue redattrici il nostro lavoro e la webzine ci ha “assegnato” a Claudia Gamba, una simpatica musicista/giornalista/filosofa padovana che ci ha dedicato questa bellissima recensione e un’intervista che pubblicheremo tra qualche giorno. Un grazie di cuore a Claudia e alla redazione di Alone Music per lo spazio che ci hanno dedicato e per la loro amicizia.

Suite, tastiera e testi impegnati: questi i 3 elementi imprescindibili del prog, gli If Sounds li hanno tutti e li padroneggiano con abilità e creatività inesausta per tutto il loro album, Morpho Nestira.
Fin dall’artwork sognante e visionario, in linea con le più celebri copertine del prog che ha fatto scuola( King Crimson, Procol Harum,Genesis, Gentle Giant, Jethro Tull, Yes…), ci si rende conto che gli If sono una band che regala emozioni psichedeliche! (ricordiamo che il prog deriva direttamente dalla psichedelica anni ’60).

Morpho Nestira è il nome di una farfalla brasiliana, adottato dalla band per veicolare la metafora della metamorfosi che riguarda l’essere umano, il quale invece di mutare in creatura perfetta da larva che era al momento della nascita, come fa la farfalla, diventa un essere spregiudicato, dominato dalla brama di potere e di possesso.
Il filo conduttore dell’album ricorda un po’ il topos dell’ “homo faber fortunae suae”,famoso detto di Appio Claudio Cieco, secondo cui ciascuno è artefice della propria esistenza e della propria realtà; ed è proprio questo che cerca di fare Morpho Nestira, di riprodurre la realtà interiore ed esteriore di cui siamo autori, in linea anche con il motto protagoreo dell'”homo mensura”.
L’album tratteggia la storia di un emozionante e unico viaggio interiore che ciascuno di noi compie durante la propria vita: si parte dalla opener track “You need”, fresca, dalla voce rollingstoniana, passando attraverso “Morpho nestira part 1”, dall’atmosfera quasi jazzistica, gradevole e leggera come la musica da lounge bar, sussurrata, che lascia ampio spazio alle sperimentazioni sonore, fino alla effettata “10 years old”, con echi alla Alice Cooper di “Welcome to my nightmare”. E ancora, non mancano gli episodi più rokkettari come “Background noise” o “Poison”, le ballate come “Unknown eyes” e “Naked”, insomma quello degli If è un album vario e per tutti i gusti.
La voce di Paolo De Santis è sempre piacevole e suadente (io avrei osato di più per via delle evidenti doti melodiche e tecniche), le chitarre di Dario Lastella tolgono a tratti il fiato per la loro perfezione armonica e stilistica, Claudio Lapenna ci ammalia con le sue tastiere angeliche, Luca Di Pardo mostra una disinvoltura e un gusto particolare nelle batterie, sempre appropriate e mai invadenti, e il coinvolgente basso di Franco Bussoli ci accompagna come il battito del nostro cuore, dal primo all’ultimo brano.
Morpho Nestira è un vero e proprio “flusso di coscienza”, quella tecnica narrativa dei romanzi psicologici in cui l’individuo, che è posto in primo piano con tutto il suo corredo di emozioni e sentimenti, libera i suoi pensieri così come compaiono nella sua mente, senza una preventiva organizzazione logica; in aggiunta a questo gli If hanno però anche la maturità e le capacità per strutturare questo “stream of consciousness”, conferendogli un’unità e un senso preciso, di grande attualità.

P.S. Claudia quando prende in mano una chitarra diventa la axewoman delle Cellulite Star, un’incredibile band di rrriot grrrls a metà strada tra il punk e il glam. Consiglio a tutti una visita sul loro sito, per scoprire la loro musica davvero travolgente… parere personale: hanno tutto per sfondare, suono, determinazione, canzoni, immagine.

In bocca al lupo, Klaudia!

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